Alimentazione Consapevole - Daniela Tornabene Naturoptata
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Alimentazione Naturale

Conoscere il cibo per restare in salute

Il grano fa parte della nostra tradizione, se pensate bene, trasformiamo la farina in vera arte culinaria. Siamo riusciti a produrre combinazioni nutrizionali perfette, un esempio? La nostra pasta e fagioli, chi non ne ha mai mangiato un piatto in vita sua?

Ma la domanda che vi pongo è: siamo veramente consapevoli di ciò che mangiamoConosciamo il cibo che portiamo a tavola o è l’abitudine (abbiamo sempre acquistato quella marca)?

Oppure è la pubblicità e la nostra ignoranza a farla da padrone nella nostra alimentazione?Spesso le pubblicità ci mostrano famiglie perfette e ambientate nella natura , ma è così veramente?Quanto tempo passiamo ad informarci? Forse non abbiamo tempo e voglia?

Ti pongo queste domande perchè conoscere il cibo è un atto di responsabilità. Verso noi stessi ma soprattutto verso le persone a cui vogliamo bene, soprattutto per i nostri figli. Dare i giusti strumenti per avere una maggior consapevolezza è il miglior investimento che possiamo fare sul loro futuro.

Cibo in Tavolo - Alimentazione Consapevole Naturopata

Ecco il motivo che mi spinge a studiare e informarmi. Vero non sono ne un medico ne un nutrizionista. Come Naturopata lavoro sulla prevenzione e su ciò che fa stare bene. 

La conoscenza e la consapevolezza ci possono guidare nella scelta dei prodotti che acquistiamo. Ogni giorno, portiamo sulla nostra tavola prodotti che ci possono far ammalare oppure guarire. Come tutti sappiamo, “siamo ciò che mangiamo”. 

E non si tratta di dieta. Nel collettivo comune ,la dieta è qualcosa che ha un inizio e una fine; chi vivrebbe per tutta la sua vita a dieta? 

Nuova Consapevolezza

Ecco perché dobbiamo entrare in un ottica nuova, in uno stile di vita che ci accompagna per sempre, dove giorno dopo giorno costruiamo le basi per il nostro benessere psicofisico. 

La nostra aspettativa di vita si è allungata. È anche vero che viviamo più a lungo come malati cronici: pastiglie della pressione, colesterolo, gastroprotettori ( inibitore di pompa è meglio), e sono solo gli esempi più comuni.

Quindi partiamo dalle basi, in modo da poter entrare in un supermercato e lasciare sugli scaffali i prodotti nocivi per la nostra salute. Tutti insieme abbiamo il potere di far cambiare il mondo, una goccia per volta, perché la nostra salute ha un valore! Ma iniziamo dalla storia.

Agroindustria

Dopo gli anni 40 si inizia ad applicare all’agricoltura dei sistemi industriali che permettono  di aumentare la produzione di cibo per sfamare la popolazione mondiale, ciò è stato possibile attraverso l’utilizzo di prodotti chimici, macchinari avanzati, piante resistenti e ad alta resa.

L’agricoltura perde i suoi ritmi naturali, le leggi di mercato impongono costi di produzione bassi e alte rese.

Si inizia con la manipolazione delle piante. Fino agli inizi del 1900 era effettuata meccanicamente, con i tempi e le scelte delle natura, dopo il 1940 iniziano a forzare la genetica in laboratorio.

Lo scopo apparentemente nobile del progetto, ovvero dare a tutte le persone il diritto d i vivere e sopravvivere, finisce per essere la nostra attuale rovina.

Pane in Tavola- Alimentazione Consapevole Naturopata

Conseguenze

La manipolazione delle piante porta ad un impoverimento delle biodiversità, ciò che si produce in laboratorio in natura non sarebbe possibile. 

Lo sfruttamento intensivo della terra porta a un impoverimento dei terreni, desertificazione,  e allo stesso tempo un diminuzione dei nutrienti all’interno della pianta stessa. 

La globalizzazione ci permette di avere prodotti apparentemente freschi e fuori stagione sulle nostre tavole. Ciò comporta un aumento dell’inquinamento a causa dei trasporti dal sud del mondo al nord, e cosa peggiore un alimento pessimo. Vi spiego il perchè. Immaginate un casco di banane che arriva dal sud america, viene raccolto acerbo, stoccato in celle frigorifere al buio e cosparso di chimica per fermare il processo di maturazione. Arriva al banco del supermercato a volte ancora acerbo, e magari è passata 1 settimana dalla raccolta. Tutto normale vero? E le banane sono solo un esempio.

Ma la cosa peggiore è che tutto passa dalle multinazionali delle semenze. Loro detengono in mano la vendita delle sementi, in quando queste, create in laboratorio, sono sterili. Il contadino dovrà dipendere a vita dalla multinazionale. Inoltre le sementi modificate geneticamente richiedo specifici diserbanti, che sono venduti dalle stessa multinazionale. Sapevate che questi prodotti richiedo grandi risorse d’acqua per poter crescere? 

Conclusioni

Ovviamente al momento non ci sono studi specifici sulle conseguenze sulla salute, non sappiamo se cibarsi con questi cibi modificati sia pericoloso oppure no. Ma ci servono veramente degli studi per non vedere le conseguenze di queste azioni?

L’aumento vertiginoso di casi di allergie alimentari, intolleranze, sia in adulti ma soprattutto nei bambini è abbastanza evidente. Chi non conosce almeno una persona con qualche allergia?

A mio avviso questa rivoluzione avrà anche abbassato la fame nel mondo ma oggi abbiamo a che fare con altri problemi: lo spreco alimentare, la salute e il cambiamento climatico

Eravate a conoscenza di tutto ciò?

Nel prossimo articolo vi parlerò della manipolazione delle piante, qui si entrarà nel mondo oscuro della scienza.

Foto by Pixabay

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